Mese presunto del parto
La Data Presunta del Parto non è una data di scadenza della nostra pancia
Mi capita spesso di sentire mamme che dicono “il giorno X dovrei partorire” anche se si tratta di un parto spontaneo e naturale in cui solo il bambino può decidere quando venire al mondo.
Anch’io prima di rimanere incinta e di cominciare a capire meglio il mondo delle donne in dolce attesa pensavo che la Data Presunta del Parto (DPP) sia il termine limite per la gravidanza di una donna, come la data di scadenza su una confezione di cioccolatini. In seguito, dopo aver letto un po’ al riguardo e dopo un corso pre parto alternativo a quello offerto dal ospedale ho capito che, in realtà, è solo una data approssimativa basata su un semplice calcolo matematico e in base alle misurazioni che fanno con l’ecografo o semplicemente in base alla data delle tue ultime mestruazioni.
Nei nostri giorni il DPP sembra essere una sorte di contratto firmato davanti al medico. È un modo per creare frustrazione e agitazione soprattutto nelle persone che ci circondano ma anche in noi stesse. Quante di noi, mamme, non abbiamo sentito: “Congratulazioni! Quando devi partorire?” sembra quasi che sono più interessati al termine di questo percorso non al percorso in se. Oppure se ti avvicini al termine della gravidanza senti spesso “Ma non hai ancora partorito? Si vede che li/le piace stare al caldo che non vuole nascere.”
È stato dimostrato attraverso studi che solo il 5% dei bambini nascono nel giorno previsto dal medico. Le statistiche dicono che per le donne che diventano mamme per la prima volta la media è di 41 settimane + 1 giorno (41+1) e per le mamme la seconda volta la media è di 40+3.
80% delle donne partorisce tra le 38 e le 42 settimane di gravidanza e 11% partoriscono bimbi prematuri. Le donne caucasiche tendono ad avere gravidanze più lunghe cosi come le donne sotto i 30. Comunque nessuno sa di preciso perché alcuni bebè prendono il loro tempo con calma, per la disperazione dei familiari e qualche volta per la fatica della mamma. Magari per il semplice fatto che non si può sapere di preciso quando sia stato concepito.
Io per esempio non dicevo mai la data prevista. Dicevo semplicemente nella seconda metà di aprile. Ho evitato cosi di essere bombardata della classica domanda “sei ancora in attesa?”. Una mia amica ha provato a dire sempre una data diversa e nessuno si è mai reso conto. 🙂
In HypnoBirthing® si parla di “mese presunto del parto” perché in teoria potresti partorire in qualsiasi momento tra la 38 e la 42 settimana di gravidanza. È assolutamente normale e finché tu ed il bambino state bene non c’è nessun bisogno di intervenire. Il bambino è quello che decide quando vuole venire al mondo. Lui sa quando è maturo e pronto per affrontare il parto. Lui manda il segnale che scatena il travaglio e insieme farete squadra per vivere un parto tranquillo e calmo come ogni bambino merita nel giorno del suo compleanno.
Abbiate fiducia nel vostro bambino. Abbiate fiducia in voi stesse. Finche non ci sono segni di sofferenza non si dovrebbe intervenire nel limite delle 42 settimane.
Fate scegliere al vostro bebè il giorno del suo compleanno.